lunedì 27 aprile 2009

Bibliovideoterapia: Lettera a D. Storia di un amore





Questa è l'ultima opera di Gorz, noto filosofo francese, scritta quasi come epitaffio e riscatto di una vita vissuta al fianco di Dorine con cui ha condiviso 58 anni di vita piena, sotto tanti punti di vista.
Tanti sono anche i punti di vista da cui leggere il libro, ognuno secondo me troverà il proprio...lui ce lo offre come il proprio modo per rendere onore alla moglie, quasi come se durante il loro lungo cammino insieme non lo avesse fatto in quello giusto o abbastanza. Ripercorre così la loro esistenza offrendoci spaccati di storia, avvenimenti, esperienze, incontri con personaggi di rilievo, sperimentazioni...insomma ritranendo due persone, due menti aperte, una coppia che è cresciuta nel tempo, due cammini che hanno vissuto profondamente nella loro epoca. Che hanno incrociato, influenzato, affrontato il mondo nel bene e nel male, sempre cercando di coltivare, ognuno secondo le proprie possibilità, il proprio amore reciproco...
All'età di 84 anni, nel 2007, hanno deciso di abbandonare insieme la loro esistenza terrena per proseguire insieme un'ipotetico viaggio...vengono definiti suicidi, ma alla fine della lettura, se vi succede come è successo a me, l'ultima espressione che utilizzereste per definire la loro morte è il termine "banale e riduttivo" di suicidio.
Molto molto interessante...

A. Gorz, Lettera a D. Storia di un amore, Sellerio editore Palermo,2008

Bibliovideoterapia: Ridiamoci sopra!










Questi tre film che vi proponiamo hanno in comune due cose: affrontano il tema della morte offrendo degli ottimi spunti, e lo fanno con allegria.
Si è possibile riderci sopra! Senza per questo perderci in spessore, in profondità.
In ordine cronologico:"Ricomincio da Capo", "L'ultima vacanza" e "Non è mai troppo tardi".
Senza svelarvi le trame, diremo soltanto che queste tre commedie ci offrono la possibilità di immaginare la nostra vita nel momento in cui sta per finire...
Vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo, (al di là del fatto che certamente un giorno avremo ragione!) può portare una incredibile quantità di doni nella nostra esistenza ed in quella di chi ci sta accanto. Non bolliamole come cose ovvie, superficiali, ingenue ecc. ecc., e non cadiamo nella trappola del critico cinematografico, del giudizio sulla performace del grande attore di turno ecc. ecc. Godiamoci le energie di questi film (per noi sono davvero terapeutici!) e speriamo che qualcosa passi dallo schermo al nostro mondo reale...
In fondo, "non è mai troppo tardi per ricominciare da capo, magari con un'ultima vacanza...".
Passateci questa "freddura" come direbbe ir mi nonnino, e Buona Vita a tutte e a tutti!

giovedì 9 aprile 2009

Bibliovideoterapia: "La prima sorsata di birra"




Dopo un lungo inverno, finalmente la primavera è esplosa...profumi, colori, tepore...è il momento adatto per leggersi questa raccolta di Philippe Delerm, un salto nel nostro scrigno dei ricordi, ma anche un tuffo nelle sensazioni piacevoli che nascono da gesti semplici della vita quotidiana che abbiamo voglia di riscoprire.
Sono brevi immagini che evocano ricordi che per quanto sopiti sono ancora ricchi di magia ed è un piacere riportarli alla memoria e risvegliare le energie che li accompagnano...insomma affrettatevi a leggerlo e gustatevi ogni pagina.
Buona Primavera!!

La prima sorsata di birra e altri piccoli piaceri della vita, Philippe Delerm, Sperling & Kupfer

Bibliovideoterapia: "L'uomo che credeva di non avere più tempo"



E' una lettura non particolarmente impegnativa, quella di questo romanzo dell'autore francese Guillame Musso. Un best seller, ma anche il suo romanzo di esordio scritto dopo aver subito un gravissimo incidente d'auto. Non si può definire un romanzo d'amore, ma lo è non si può definire un thriller, ma ti tiene con il fiato sospeso!
Quello che rende la lettura coinvolgente è, per me, sia la sensazione che non è mai troppo tardi per rimettersi in gioco, e la vita ce ne offre continuamente l'occasione, sia l'osservare come spesso solo di fronte ad una situazione di out out siamo disposti a rischiare tutto e a riscoprire ciò che è veramente importante per noi...Come se nella vita di tutti i giorni, finchè ci illudiamo che abbiamo tutto il tempo a disposizione, le priorità si capovolgessero...lasciamo per ultime le persone, gli interessi, le passioni, la vita, per che cosa?.. Ah sì, il lavoro...poi un giorno succede qualcosa e...ooops! Non sempre ci resta più il tempo...Allora perchè non cominciare da subito a smetterla di rimandare le cose importanti per noi
...DO IT NOW..ADESSO...In bocca al lupo a tutti noi sognatori!!

Guillame Musso, L'uomo che credeva di non avere più tempo,BUR.

Bibliovideoterapia: P.S. I Love you. Non è mai troppo tardi per dirlo.



Questo film è una commedia dai toni romantici e drammatici di Richard LaGravenese. Se consultate le recensioni degli “esperti” di cinema, troverete giudizi poco incoraggianti se non vere e proprie stroncature. Beh, capita più o meno con tutti i nostri film preferiti…
Una giovane moglie innamorata, rimane vedova e trova nelle lettere che il defunto marito ha programmato di farle recapitare con scadenze prestabilite, un fondamentale sostegno ed una via per ri-innamorarsi della vita.
Questa le breve sintesi del film, una commedia che in realtà ci offre l’occasione per riflettere seriamente sull’imprevidibilità della morte. Da un giorno all’altro possiamo non esserci più e le persone a noi più care possono trovarsi isolate da noi di punto in bianco, senza più possibilità di comunicare… Pensare di scrivere e ciclicamente rinnovare ed aggiornare (auguriamoci per cent’anni!) le parole che vorremmo accompagnassero i nostri cari anche quando non saremo più accanto a loro, farlo forse con qualche lacrimone ma anche con il sorriso sulle labbra.
Quale miglior augurio per il futuro? Quale migliore testimonianza del sentimento che ci lega a loro? Che bella occasione per rinnovare giornalmente i nostri rapporti, per coltivare in noi stessi ed in chi ci circonda delle energie di fiducia, per riaffermare il nostro Si! Alla vita, anche da morti!
E poi,al di là dei giudizi dei critici cinematografici, il film è davvero godibile…